Le sfide principali

L’opera a mare

L’ ”Opera a mare” è l’intervento che consentirà di recuperare e riutilizzare proficuamente la maggior parte delle terre e rocce provenienti dallo scavo delle gallerie (circa 9 milioni di metri cubi di rocce e terre sui 12 totali).

L’opera sarà realizzata all’interno di una parte del Canale di Calma del porto di Genova, cioè il bacino portuale che si sviluppa tra la piattaforma dell’aeroporto "Cristoforo Colombo" e la diga foranea. All’interno del bacino saranno posizionate vasche di contenimento destinate ad ospitare il materiale di risulta degli scavi.

L’opera a mare rappresenta un’adeguata soluzione alle problematiche di:

– riutilizzo in sicurezza di parte del materiale di scavo, il cui deposito in cava avrebbe costituito una difficoltà quasi insormontabile nel contesto genovese per la carenza di siti di deposito;
– l’ampliamento verso mare dell’attuale banchina dell’aeroporto di Genova-Sestri che risolve l’attuale “non conformità” dovuta alla ridotta dimensione della fascia di rispetto laterale della pista (Runway strip), riportandola in sicurezza (150m) secondo le prescrizioni dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile;
– la protezione dell’infrastruttura aeroportuale da eventi meteomarini significativi.

PERIMETRO DELL'OPERA

complessivi di 3.847 m

POSA IN OPERA DI UN ALLINEAMENTO DI 142 CASSONI

SUDDIVISIONE IN TRE VASCHE PRINCIPALI (A1, A2, A3)

e due vasche minori (W1 e W2)

REALIZZAZIONE DI 5 ARGINI

per la suddivisione in vasche, ciascuno di lunghezza 150 m

VOLUME UTILE PER RIEMPIMENTO

circa 8.300.000 mc

Caratteristiche dell’opera a mare

Attualmente il Canale di Calma ha funzioni di dissipazione dell’onda non trattenuta dalla diga foranea mentre non è utilizzato per la libera navigazione. Le configurazioni del fondale e la larghezza del canale previste dal progetto garantiranno in seguito sia la funzione di regimentazione idraulica sia quella di corridoio di transito regolamentato. Il progetto è pertanto strutturato per migliorare le funzionalità dell’Aeroporto e al
contempo per risolvere il problema della collocazione delle terre e rocce da scavo che altrimenti sarebbero state destinate allo smaltimento.

Modalità di conferimento

Il materiale di scavo sarà trasportato in due modi differenti, a seconda delle caratteristiche opportunamente verificate tramite il campionamento delle terre e delle rocce:
1. se totalmente privo di amianto, il materiale sarà trasportato su gomma fino al cantiere di Bolzaneto per poi essere frantumato e trasportato tramite lo slurrydotto, fino al Canale di Calma, oppure trasportato direttamente su gomma al cantiere di Cornigliano per poi essere depositato via mare;
2. se contenente amianto in quantità inferiori alle soglie previste dalla normativa (concentrazione di amianto < 1000 mg/kg), le terre e le rocce da scavo non saranno trasportate su gomma ma attraverso lo slurrydotto per evitare qualsiasi dispersione in atmosfera.