Anni '80
Si parla per la prima volta della costruzione di un’infrastruttura allora chiamata Bretella Voltri-Rivarolo
2002-2003
Primo studio di Fattibilità in cui vengono individuate 4 alternative di tracciato
2004-2005
Si parla per la prima volta della costruzione di un’infrastruttura allora chiamata Bretella Voltri-Rivarolo
Anni '80
Si parla per la prima volta della costruzione di un’infrastruttura allora chiamata Bretella Voltri-Rivarolo
Anni '80
Si parla per la prima volta della costruzione di un’infrastruttura allora chiamata Bretella Voltri-Rivarolo
Procedendo da nord a sud i tracciati erano i seguenti:
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risparmio di tempo
Risparmio di 10 milioni di ore all’anno per gli utenti del sistema di viabilità autostradale e locale dell’area genovese
suddivisione del traffico
Suddivisione del traffico cittadino da quello di attraversamento
allegerire la a 10
Allegerire l'unico asse stradale ligure oggi costituito dalla A10
migliorare la circolazione
Migliori le condizioni di circolazione sulla rete esistente
sicurezza
Maggiore sicurezza stradale
crescita economica
Sostenere la crescita econimica
Il tracciato della Gronda di Genova è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e di confronto con gli Enti territoriali e i cittadini genovesi, è stato il primo caso in Italia ad aver adottato il modello del Dibattito Pubblico.
Il tracciato della Gronda di Genova è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e di confronto con gli Enti territoriali e i cittadini genovesi, è stato il primo caso in Italia ad aver adottato il modello del Dibattito Pubblico. In particolare ai cittadini sono stati sottoposti 5 tracciati che si distinguevano fondamentalmente per la sezione di attraversamento della Val Polcevera: ad ovest della Val Varenna il tracciato costituisce di fatto una invariante.
Il tracciato della Gronda di Genova è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e di confronto con gli Enti territoriali e i cittadini genovesi, è stato il primo caso in Italia ad aver adottato il modello del Dibattito Pubblico.
Il tracciato della Gronda di Genova è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e di confronto con gli Enti territoriali e i cittadini genovesi, è stato il primo caso in Italia ad aver adottato il modello del Dibattito Pubblico. In particolare ai cittadini sono stati sottoposti 5 tracciati che si distinguevano fondamentalmente per la sezione di attraversamento della Val Polcevera: ad ovest della Val Varenna il tracciato costituisce di fatto una invariante.
le fasi del dibattito pubblico
Il 13 febbraio 2009 si è svolto il primo dei 12 incontri previsti dal programma dei lavori che impegnava il trimestre febbraio-aprile. Agli incontri di approfondimento qualsiasi cittadino ha potuto presentare le proprie osservazioni e le proprie proposte, formalizzate tramite “Quaderni degli Attori” che i Progettisti SPEA hanno poi analizzato pubblicamente.
Al termine dei 4 mesi di Dibattito - dopo 6 “Incontri di presentazione”, 7 “Incontri tematici”, 37 “Quaderni degli Attori” ed oltre 400 articoli sul Dibattito, apparsi sulla stampa nazionale e locale - si è tenuto un “Incontro conclusivo” per fare il punto sugli aspetti condivisi e sulle divergenze emerse nel corso degli incontri e selezionare il tracciato che il Territorio ha ritenuto meno impattante.
Il 29 aprile 2009 si è concluso ufficialmente il Dibattito Pubblico e il 15 maggio 2009 la Commissione che ha presieduto il Dibattito ha pubblicato, nei tempi concordati, la propria relazione in cui ha evidenziato le criticità individuate relativamente ai cinque tracciati sottoposti alla cittadinanza.
Il tracciato numero due (ovvero quello caratterizzato dall’attraver-samento in viadotto della Val Polcevera in corrispondenza del mercato ortofrutticolo e della stazione autostradale di Bolzaneto ) è stata riconosciuto come il migliore dei cinque tracciati esaminati, essendo caratterizzato da un minor impatto complessivo.
In data 27 maggio 2010, il proponente Autostrade per l’Italia ha acquisito il benestare in linea tecnica del Concedente ad illustrare in seduta pubblica la soluzione tecnica prescelta.
In data 10 luglio 2009 – ha illustrato alle istituzioni locali il Progetto ottimizzato della soluzione 2 sulla base di quanto emerso nel corso del Dibattito Pubblico e già presentato il 29 maggio alle Commissioni consiliari congiunte 3° Urbanistica e 7° Infrastrutture del Comune di Genova.